La Svizzera vinicola ha dei veri e propri tesori da offrire. Tra questi, i vini prodotti con varietà di uve autoctone. Queste uve speciali si sono adattate al loro ambiente per un lungo periodo di tempo e spesso riflettono le condizioni climatiche e geologiche della regione in cui crescono. Alcune di esse sono prodotte solo da pochi viticoltori su piccoli appezzamenti di terreno.
Che ne dite di stappare una bottiglia dal contenuto sorprendente a Natale o a Capodanno? Vi presentiamo alcuni vitigni eccezionali provenienti da tutte e sei le regioni vinicole della Svizzera.
Il Vallese vanta la più ampia selezione di varietà autoctone della Svizzera. Tra queste, curiosità come Lafnetscha e Himbertscha. La Petite Arvine è più conosciuta: un vino bianco di elegante freschezza, con una pronunciata mineralità e una leggera nota salata sul finale. Il Petite Arvine offre sapori di agrumi, pompelmo e talvolta di frutta esotica come l'ananas. È un ottimo accompagnamento per pesce e frutti di mare, tra l'altro. L'uva è considerata una mimosa, poiché è sensibile alle condizioni climatiche estreme e cresce solo su terrazze riparate dal vento.
Il Plant Robert è un raro vitigno di Lavaux, sul lago di Ginevra, coltivato su soli nove ettari. Negli anni '60, alcuni viticoltori hanno riscoperto questa varietà e l'hanno salvata dalla scomparsa. Oggi è considerata un'autentica specialità del Lavaux. Le uve producono vini rosso rubino noti per i loro sapori di ciliegia e ribes rosso e per le note leggermente pepate. Il Plant Robert si abbina bene a piatti rustici come la selvaggina o i formaggi stagionati.
Il vitigno dal nome buffo Räuschling è considerato uno dei vitigni più antichi del mondo e un tempo era molto diffuso in Svizzera. Oggi viene coltivato quasi esclusivamente sul lago di Zurigo ed è conosciuto anche come Zürirebe. Il vino bianco è caratterizzato da una spiccata freschezza e mineralità, spesso accompagnata da note agrumate e aromi floreali. L'acidità rende il Räuschling longevo, per cui è bene conservarlo in cantina per diversi anni. Si armonizza particolarmente bene con piatti di pesce e antipasti leggeri.
Originario della Borgogna, oggi è una specialità ginevrina: l'Aligoté è un vitigno bianco che svolge un ruolo di nicchia in Svizzera. I vini si caratterizzano per la loro acidità e freschezza, con aromi di mela verde, agrumi e occasionalmente leggere note floreali. Al palato, il vino è vivace, leggero e piuttosto secco, il che lo rende un accompagnamento ideale per aperitivi o piatti di pesce. Un piccolo consiglio: l'Aligoté può essere miscelato con il liquore di cassis per ottenere un aperitivo “Kir”.
Il vitigno autoctono rosso Bondola era un tempo molto diffuso in Ticino. Con il tempo, però, in molte località è stato sostituito dal Merlot. Oggi sono pochi i viticoltori che continuano a coltivare la Bondola, preservando così il patrimonio locale. I vini della Bondola sono per lo più rustici, con tannini forti e un'acidità pronunciata. Hanno aromi di frutti rossi come ciliegie e prugne, accompagnati da una nota speziata e da una leggera terrosità. Il sapore si sposa bene con i classici ticinesi come la polenta e i brasati, o con un piatto di salumi in famiglia e con gli amici.
Un aroma esuberante di rose, litchi e noce moscata: questo deve essere il Gewürztraminer. Questo vitigno a bacca bianca è coltivato principalmente in Alsazia, in Francia, ma il Gewürztraminer si trova anche in Svizzera, la migliore delle quali è la regione dei Tre Laghi. Sui laghi di Neuchâtel, Bienne e Murten, quest'uva aromatica produce vini di forte struttura e lieve acidità, spesso con note leggermente dolci. È un ottimo accompagnamento per piatti saporiti come la cucina asiatica, i formaggi forti o i dessert.
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