Vitigni autoctoni e distintivi
In Svizzera sono censiti quasi 252 vitigni coltivati, di cui però soltanto 90 compaiono nelle statistiche ufficiali dell’Ufficio Federale di Statistica (UFS).
Le quattro uve più diffuse, che rappresentano il 72% dell’intera coltivazione, sono il Pinot Noir, lo Chasselas, il Gamay e il Merlot.
Il 36% dell’intera coltivazione è costituito dai vitigni autoctoni, che rappresentano una vera ricchezza contribuendo all’identità stessa della cultura vinicola svizzera. Si tratta principalmente dello Chasselas (24%), unito ad un discreto numero di vitigni meno conosciuti (Gamaret, Garanoir, Arvine, Amigne ed altri ancora), che rappresentano all’incirca il 9% dell’intera produzione.
Quanto alle uve più tradizionali e universalmente note quali lo Chardonnay, il Sauvignon o il Syrah, esse permettono ai produttori svizzeri di dimostrare su scala internazionale l’ottima qualità del loro terroir, nonché la maestria delle loro competenze.